DREAMING PRESOLANA

Ogni anno, superato il ponte del Costone, poco prima di giungere a Ponte Nossa ed imboccare l'alta valle Seriana, scorgevo la "Regina" e il suo fascino silenzioso. Le fantasie di bambino vagavano tra cime e pareti non ancora conosciute.

 

Di li a poco, ancora adolescente, avrei toccato la ruvida roccia , tra le montagne lecchesi. Ma appena finiti gli studi musicali, mi tuffai in modo permanente nel verde profumo delle valli bergamasche, vivendo le giornate come un montanaro puro e "credente".

 

Credevo nella terra che non mi aveva visto nascere, ma che aveva accolto il grembo di mia madre, attraverso il quale annusai per la prima volta l'essenza dei ciclamini, il fieno appena tagliato sui prati inclinati sopra le case e sentii il suono dei campanacci legati al collo delle bestie al pascolo.

 

La cicogna e la mia famiglia mi avevano depositato in una terra a me ostile, segnando con lotte e scorribande la mia infanzia. Ogni estate desideravo oltrepassare quel confine di libertà che il Ponte del Costone mi regalava, tra sogni e desideri di un piccolo avventuriero. Tra note e pause, moschettoni e corde, iniziai a trascorrere i fine settimana scappando dalla città, per incontrare gente, sapori e silenzi di un paese a me gentile, il mio nido...per sempre.

 

L'occasionale incontro con Papo, aprì una lunga storia d'amore, tra me e la "Regina", sua maestà la Presolana, che ancora oggi sembra non finire. Papo era un bravo sciatore ed era stato anche uno scalatore di tempi a me sconosciuti. Insieme a vecchi compagni di cordata aveva aperto vie che sembravano al mio sguardo, e al mio respiro, irraggiungibili.

 

Lo convinsi a prendere una corda e a portarmi in cima alla vetta centrale della montagna che mi appariva ogni mattina al sorgere del sole, seguendo le pieghe del canale Bendotti, in un caldo giorno d'estate...





Presolana Centrale 2517 mt

Canalone Bendotti

Dal Passo della Presolana (1297m), a destra della chiesetta, si prende il sentiero che porta alla Baita Cassinelli (1568m, 45min.). Ora per ripido sentiero ci si porta verso la Cappella Savina (2115 mt) ed il nuovo bivacco Città di Clusone. Poco prima di essi, sotto l'imponente mole dello spigolo sud, si devia a destra seguendo le indicazioni per il Visolo (1:45h). Passando sotto le magnifiche pareti meridionali (attenzione ai sassi se ci sono scalatori in parete), si segue il sentiero fino a prendere le catene che immettono  nel canalone Bendotti (2:00h). Ora, seguendo i bolli rossi stando inizialmente sul fondo del canale, si superano i diversi tratti di roccia (I e II grado) fino al tratto più impegnativo della salita (II+), al termine del quale si trova l'ancoraggio per una eventuale doppia durante la discesa (2 chiodi + fettucce). Seguire ora i ghiaioni terminali giungendo al ripido sentiero che porta direttamente in vetta (2517m; croce metallica, 1:00h dall'inizio del canale).

    Discesa: per l'itinerario di salita